Anno di cambiamento questo 2021 non c’è dubbio,ma andando avanti le tecnologie e le possibilità per i negozi sono sempre di più,una di queste innovazioni che arriva direttamente a casa? Il Delivery!
Ma cos’è il Delivery? Bhè, se andiamo per traduzione ci indica la parola Consegna,spesso è un servizio che coinvolge le consegne a domicilio,ma in che campo operano?
Esistono diverse tipologie di delivery e servizi differenti,come ad esempio nel mondo del food-delivery, pizza a domicilio o qualsiasi altro piatto di un ristorante,spesso quando si è in casa si preferisce utilizzare questo servizio ed è così che nascono applicazioni che accorciano la distanza tra utenti ed esercenti.
Sempre legato al mondo del food-delivery vengono associati ulteriori servizi, come la spesa domicilio,ovvero si occupano di consegnarti a casa la spesa che hai ordinato attraverso app o siti internet che innescano una comunicazione che sfrutta il potere e la forza di internet.
È inevitabile affermare che tra qualche anno tutto sarà raggiungibile solo grazie alla forza di un click.
Queste applicazioni spopolano,spesso nel mondo del food ma ancora oggi è difficile che gli utenti si fidino al loro utilizzo!
Ordinare del cibo su un app senza conoscere la provenienza e come sarà quello che abbiamo ordinato,spesso frena gli utenti all’acquisto,un conto è l’acquisto nella nostra pizzeria di fiducia dall’altro è un acquisto a scatola chiusa!
Ma i numeri parlano chiaro, seppur in molti non sono ancora convinti di acquistare online,il fenomeno è in crescita,così come le app.
Perchè dire di sì al Delivery? Porta innumerevoli vantaggi soprattutto per un fattore di comodità, non fai altro che aggiungere un tavolo virtuale nelle case dei clienti.
Perchè dire di no al Delivery? Molti chef hanno deciso di non effettuare il delivery delle loro pietanze,affermando che quest’ultimo andrebbe bene per una tavola calda e non per un ristorante.
Né è un esempio il ristorante “Da Contraste”, che afferma che i loro piatti non possono essere riprodotti per portarli a casa,anche per le portate di un menu da degustazione,anche lui come innumerevoli chef affermano che l’alta gastronomia non può essere d’asporto e che preferiscono rinunciare o diversificare i prodotti per l’asporto per non snaturarsi.
Quindi,come possiamo dedurre dai grandi chef, l’asporto può essere un’ottima soluzione se parliamo di rosticceria o pizzeria ma non di certo per un ristorante gourmet!
Parlare di delivery però va ben oltre il settore del food in quanto esistono diversi servizi per ogni tipologia di settore: dai panni stirati,ai farmaci all’abbigliamento.
Se prendiamo il significato di questo termine, parlare di delivery lo si fà già da un pezzo,se parliamo degli e-commerce rientrano in queste categorie in quanto consegnano direttamente a casa ciò che hai ordinato.
Per non parlare di Amazon, un colossal del delivery che ad oggi,consegna i prodotti richiesti anche in giornata!
Il delivery nel campo della moda,soprattutto nel settore del lusso, arriva direttamente attraverso app specializzate nell’assistenza al cliente con abbigliamento fatto su misura della clientela con un servizio di Personal Shopper,con resi istantanei e consegne veloci.
Ma può un’app prendere il posto del negozio fisico? Provare un abito non è fondamentale prima di un acquisto? Ed i Personal Shopper fisici non sono essenziali per comprendere al meglio il prodotto che stiamo acquistando? Soprattutto quando si parla di oggetti di lusso!
Ma il delivery non si ferma ed arriva anche nel campo dell’arte!
Ebbene si, anche l’arte arriva nelle nostre case grazie alle app che i musei più famosi hanno messo a nostra disposizione,aprendo virtualmente le proprie porte permettendo di visitarli virtualmente da casa.
Queste app di “realtà aumentata” ci permettono di esplorare le stanze della nostra casa come fossero quelle di un museo! Eh si,ci permettono di ammirare opere famose appese,ovviamente dal nostro smartphone,sulle nostre mura domestiche.
Queste app ci permettono di inquadrare il muro di casa e di vedere apparire sullo schermo del cellulare un quadro famoso,proprio come se fosse appeso accanto all’armadio di casa ed è presente un tour con tanto di spiegazione delle opere come fosse l’audioguida di un museo,insomma un ottima idea di delivery!
Sicuramente tutto ciò non è paragonabile alla visione dal vivo di un opera d’arte ma sicuramente può aiutarci,magari per chi vorrebbe andare dall’altra parte del mondo ma non può o chi semplicemente è curioso di utilizzare questa app, l’arte dovrebbe essere a portata di tutti.
Arte,moda e cibo sono settori diversi tra loro che grazie al delivery sono arrivati nelle nostre case, ma non dobbiamo dimenticare che la vita reale è al di fuori delle nostre case e che per degustare un ottimo piatto gourmet possiamo farlo sono nei migliori ristoranti,così come per scegliere un abito per qualche evento importante.
La parola delivery non si ferma e grazie alla geniale idea della Zanichelli ,nasce il progetto di cultura delivery, in vista dell’uscita del dizionario Zingarelli 2021.
Questo servizio muta il food delivery per creare uno strumento di divulgazione della bellezza della lingua italiana attraverso le sue etimologie.
I postini porteranno a casa dei richiedenti cartoline di diverse tipologie, tra cui si potrà scegliere ed il servizio è gratuito.
Ogni richiedente sceglierà le cartoline che preferisce proprio attraverso dei menu,come quello del giorno,per bambini,dello chef o quello tradizionale,insomma si ha un’infinità di menu da scegliere!
Le cartoline si concentrano principalmente sulle curiosità lessicali con oltre 400 parole affiancate dal simbolo grafico di un albero che allude alle origini della lingua,infatti,le illustrazioni renderanno ancora più intuitivo il legame della parola con le sue origini!
Oltre alle cartoline, la Zanichelli mette a disposizione per gli utenti, 3 mesi di consultazione libera dei dizionari digitali,utili non solo per la scuola ma per il sapere personale di ogni famiglia.
Che dire,un’ottima trovata per diffondere la cultura nelle case di tutti e che aiuterà a giocare con le parole stimolando “l’appetito” di cultura dei lettori!