Un doppio forno a legna è una soluzione avanzata per chi cerca alte prestazioni in contesti di cottura intensiva, come pizzerie, panifici o ristoranti affollati. Con due camere di cottura in un’unica struttura, offre produttività, flessibilità ed efficienza.
Di seguito, esploro in modo chiaro e tecnico le sue caratteristiche, i vantaggi, gli spazi necessari, la separazione delle bocche e la gestione del calore.
Perché Scegliere un Doppio Forno a Legna?
Un doppio forno a legna è progettato per chi ha bisogno di cuocere grandi quantità o varietà di alimenti contemporaneamente. I suoi punti di forza sono:
Maggiore Produttività: Due camere permettono di sfornare più pizze o pane in parallelo, ideale per locali con alta domanda.
Versatilità: Ogni camera può operare a temperature o modalità diverse, ad esempio una per pizze a 450°C con fiamma viva e l’altra per pane a 220°C senza fiamma.
Flusso di Lavoro Continuo: Mentre una camera cuoce, l’altra può essere ricaricata o pulita, ottimizzando i tempi.
Efficienza Relativa: Rispetto a due forni singoli, un doppio forno ben isolato può ridurre le dispersioni termiche grazie alla struttura condivisa.
È la scelta giusta per chi vuole qualità artigianale senza sacrificare velocità.
Quando Usarlo?
Un doppio forno a legna è ideale in questi casi:
Pizzerie Affollate: Quando si superano le 50-60 pizze all’ora, un forno singolo non basta. Due camere garantiscono continuità.
Menu Vari: Se il locale offre pizze, focacce, arrosti o dolci, le camere indipendenti permettono cotture diversificate.
Eventi o Catering: Per food truck o grandi eventi, un doppio forno compatto gestisce picchi di domanda.
Panifici Artigianali: Perfetto per cuocere lotti multipli di pane o pasticceria senza interruzioni.
Per uso domestico o piccoli locali, invece, un forno singolo è più pratico e conveniente.
Spazi Necessari
Installare un doppio forno richiede pianificazione. Ecco cosa considerare:
Ingombro: Un forno con due camere da 120-140 cm di diametro occupa circa 3-4 m di larghezza, 2-3 m di profondità e 2 m di altezza, inclusi isolamento e canna fumaria.
Area Operativa: Serve almeno 1,5-2 m di spazio libero davanti a ogni bocca per lavorare con pale e legna. Se le bocche sono su lati opposti, lo spazio va previsto su più fronti.
Ventilazione: Una o due canne fumarie (diametro 20-30 cm per camera) devono garantire un tiraggio adeguato, rispettando le norme locali.
Base Solida: Il peso, spesso oltre 2 tonnellate, richiede una fondazione in calcestruzzo. Su solai, va verificata la portata.
Accesso: La costruzione in loco necessita di spazio per materiali e attrezzature, soprattutto in ambienti interni.
Un sopralluogo tecnico è fondamentale per evitare problemi.
Bocche Separate o Condivise?
Nella maggior parte dei doppi forni, ogni camera ha una bocca indipendente per massima flessibilità. I layout più comuni sono:
Bocche sullo Stesso Lato: Posizionate affiancate o sovrapposte, sono pratiche per più operatori che lavorano sullo stesso fronte. Ogni bocca misura circa 40-50 cm di larghezza e 25-30 cm di altezza, proporzionata alla camera.
Bocche su Lati Diversi: Una sul fronte, l’altra sul retro o laterale. Questo riduce interferenze tra pizzaioli, ma richiede più spazio operativo.
Bocca Condivisa (Rara): Una sola bocca serve entrambe le camere, separate internamente. È meno pratica, perché limita il controllo indipendente.
Le bocche separate sono preferite, spesso con telai in ghisa e sportelli isolanti per trattenere il calore.
Gestione del Calore
Il controllo termico è cruciale. Ogni camera deve raggiungere temperature specifiche (es. 400-500°C per pizze, 200-250°C per pane). Ecco come funziona:
Combustibile: La legna secca (umidità <20%) produce 4.000-4.500 kcal/kg. Legni duri (quercia, faggio) sono ideali per calore intenso e duraturo. Una camera da 120 cm consuma 7-10 kg di legna/ora a pieno regime.
Isolamento: Le camere sono separate da pareti refrattarie (10-20 cm) e isolate con materiali come vermiculite o lana di roccia per evitare interferenze termiche.
Monitoraggio: Termometri a sonda lunga (al centro della camera) o corta (sullo sportello) misurano la temperatura. La cupola accumula calore per irraggiamento, il piano per conduzione.
Regolazione: La quantità di legna e la posizione del fuoco (laterale o centrale) determinano l’intensità. Una camera può essere tenuta “fredda” per cotture lente, mentre l’altra lavora a pieno regime.
Un buon design minimizza sprechi e garantisce uniformità.
Conclusione
Un doppio forno a legna è un investimento per chi cerca produttività e qualità senza compromessi. Richiede spazio, pianificazione e gestione attenta, ma ripaga con flessibilità e capacità produttiva. Sceglierlo significa puntare su un sistema che unisce tradizione e prestazioni
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