“Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, recita un adagio popolare. La notizia è che il formaggio, in ogni sua forma e consistenza, è buono… in tutti i sensi!
Spesso e malvolentieri demonizzato perché ritenuto fonte di grassi “cattivi” rei di causare patologie anche gravi, il formaggio è stato finalmente riabilitato da un importante studio internazionale. Alzi la mano chi conosce realmente le proprietà benefiche di uno degli alimenti principe delle nostre cucine: scopriamole insieme, magari mentre concediamo al nostro palato una forchettata fumante di pasta cacio e pepe!
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Formaggio, goloso alleato della salute
Ricotta, pecorino, latte e derivati hanno subito numerose recriminazioni. Additati come nemici principali della nostra salute, i prodotti caseari sono, invece, indispensabili per un corretto funzionamento del nostro organismo. La buona notizia proviene da uno studio condotto dalla massima autorità in materia di prevenzione del cancro, la World Cancer Research Found International.
Secondo il prestigioso report pubblicato lo scorso novembre, latte e derivati non solo contribuirebbero a prevenire il tumore del colon-retto, ma sarebbero anche alleati validissimi da inserire in una dieta sana ed equilibrata.
Il formaggio, del resto, è ricchissimo non solo di calcio, ma anche di proteine, fosforo, zinco, potassio e vitamine A e B. Un “curriculum” di sostanze nutritive di tutto rispetto, che lo incorona alimento protettore del nostro organismo, al pari di frutta e verdura.
Re delle tavole, amico del cuore
E’ finita, quindi, la “caccia alle streghe” per caciotta, parmigiano e altri prodotti caseari! Che sia consumato a casa o servito nelle sue infinite varianti al ristorante, inserire il formaggio nella nostra alimentazione contribuirà a sostenere la salute del nostro fisico, prevenendo il rischio di cancro e, incredibile ma vero, a contribuire al corretto funzionamento del nostro cuore.
Altro mito sfatato grazie allo studio del World Cancer Research Found International, infatti, è quello che vede l’assunzione del formaggio come causa di insorgenza di patologie cardiache. Una “leggenda metropolitana” avvalorata dalla presenza di colesterolo nei prodotti caseari, una responsabilità, ora, rispedita al mittente.
Il segreto per inserire il formaggio all’interno della propria dieta è quello di non eccedere con le dosi, un consiglio che vale per ogni prodotto alimentare. I ristoratori possono, quindi, sbizzarrirsi a preparare portate a base di prodotti caseari, a patto di servire porzioni non eccessivamente “generose”, accompagnandole con contorni di verdura e scegliendo la giusta varietà di formaggi, dal Parmigiano al pecorino, prodotti italiani al cento percento