io apro ma chi siete? attività che aprirete a giorni giù nel form il vostro nome della vostra attività con una dedica. Stiamo facendo la storia…lasciate una dedica su questo muro-spazio online. Aspettavano questo momento da mesi siamo stati sempre insieme e con voi “invisibili” ,si perchè questo blog è nato per scherzo e per passione alla ristorazione!
Avevamo creato una bella pagina Facebook ,ma quando siamo venuti a conoscenza del piano diabolico, già quasi prima dei lockdown cercavano di fare informazione nonostante gli avvertimenti social!
L’ abbiamo sempre fatto fino a che non ci è stata chiusa la pagina con centinaia di contatti, tutti di ristoratori. Ma non importa, ci rifaremo e daremo voce sempre e comunque alle ingiustizie.
Tra l’altro nelle nostre pagine ci sono link evidenziati che riportano a farsi un idea di cosa e come tutto ciò sia potuto accadere.
Questi anni 2020 -21 e forse anche il 22 ci hanno messo a dura prova in ogni campo, ma la ristorazione è un campo che è stato colpito maggiormente, mai come ad oggi la ristorazione deve imparare a gestire la propria presenza online. con nuove formule locali come il kmzero. Basta delegare alle multinazionali e alla propaganda.. “non affidarsi a tutti i siti che ci propinano i media mainstreamo siti e blog che sono sempre in cima nelle ricerche dei motori di ricerca… e ora di svegliarsi e valutare le persone quelli che stanno dietro un sito o blog… se avessimo avuto visibilità ci saremo organizzati molto prima o forse non avremmo mai chiuso.
In Italia, i dati sono molto chiari, vediamoli insieme:
-420 miliardi di fatturato perduti
-PIL -10%
– Ore bassa integrazione +892%
-Turismo -81%
-Turisti internazionali -37 milioni
– Voli nazionali -76%
– Cinema -80%
– Settore spettacolo -90%
– Settore alberghiero -73%
-Palestre e Piscine -80%
– Eventi e matrimoni -90%
-Prenotazione Ristorazione -93%
-Moda Made in Italy perdita fatturato 30 miliardi
-Imprese chiuse 390 mila
-Autonomi senza chiusi 200mila
– 900mila italiani hanno perso il lavoro
– 3.7 milioni di italiani non mangiano senza lavoro
E questi sono solo alcuni esempi della gravità della situazione a cui siamo sottoposti.
Non si potrà ripartire, non senza aver curato e valorizzato le relazioni con i propri clienti. Siamo chiamati ora a fare tutto meglio di prima in quanto siamo in fase di cambiamento!
Dovrà esserci un forte aiuto da parte del Governo per sostenere un settore colpito duramente dalla crisi, diversamente ci sarà il rischio di far sopravvivere solo le grandi catene. cosa che assolutamente non possiamo permetterci!
Cavalcare il cambiamento ci aiuta a migliorare la reputazione e a mantenere vecchi e nuovi clienti, quindi non dobbiamo farci spaventare da esso, ma anzi, entrare a farne parte.
Non basterà offrire un piatto a un prezzo corretto, ma il lavoro dovrà essere intrecciato con l’accoglienza e la capacità di raccontare il territorio, portando avanti lo slogan “ Mangia italiano-compra italiano!”.
E se qualcuno piace il delivery ne creeremo un amazon regionale.
Il marketing per la prima volta si dovrà concentrare sulle esigenze dei clienti e non su quelle dell’azienda!
Esperti del settore privato ci hanno indotto sui media all’utilizzo di mascherine e cautela, creando campagne di sensibilizzazione, inondandoci di “informazioni” ogni giorno, purtroppo non sempre veritiere. Per non parlare del rapporto del 2010 cui leggiamo:
Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora. “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”
E che dire di Bill Gates si è espresso sulla questione Covid-19, affermando lui stesso che il ritorno alla normalità sarà una strada lunga nonostante un vaccino sia stato approvato e distribuito.
Il miliardario continua ad esporre le sue perplessità a riguardo, affermando che i grandi raduni dovrebbero continuare ad essere vietati così come dovrebbero rimanere chiusi anche bar e ristoranti per ridurre i tassi di infezione.
Gates è diventato un esperto di riferimento per i media mainstream quando si tratta di Covid-19 grazie alle sue donazioni per gli sforzi di vaccinazione… che dire del video del 2015 in cui sembra prevedere una pandemia simile a cui il mondo sarebbe impreparato.
Avvenne una simulazione nel quale, anche in questa occasione, la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.
In questa simulazione la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte a 8 milioni di persone, ma a differenza del Covid-19, quest’ultimo colpisce solo giovani in età adulta, non gli anziani.
I Rockfeller affermarono che: “ Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”
Si parla quindi di un nuovo sistema politico, con il globalismo più autoritario e repressivo; Si parla di repressione perché definisce l’unione sotto un governo unico.
È proprio ciò che delinearono i Rockfeller nella loro società “costruita”, nessuna dietrologia.
Ma ad oggi,rileggere i loro scritti ci lascia alquanto perplessi e forse anche un pò impauriti.
Ecco uno studio di Sonia Savioli , la pandemia ha causato ed ha affermanti lei stessa, che noi tutti siamo sottoposti al controllo e che quindi questa pandemia sia stata causata esattamente per arrivare al controllo mondiale.
Quindi al momento la domanda sorge spontanea, accadrà anche a noi?
C’è chi parla dell’uso del microchip in grado di registrare tutti i cittadini, affermando quindi che questa pandemia abbia un solo obiettivo: il controllo della popolazione mondiale!
E voi miei cari lettori, cosa ne pensate di tutto questo? Siamo realmente per essere sopraffatti dalla disinformazione e dal controllo totalitario?
Ed i social, quanto effettivamente vi hanno aiutato in questi duri giorni di pandemia o sono stati loro stessi ad incutere in voi il “terrore” di cui tanto parlano? Per tornare alla normalità bisognerà aprire con gioia e senza paura bar ristoranti non appena si potrà ma tutto ciò solo se abbiamo coraggio nel prepararci al cambiamento!