La ristorazione italiana sta vivendo una notevole ripresa economica, come dimostra il recente Rapporto FIPE-Confcommercio 2022. Nonostante le sfide affrontate durante la pandemia e i problemi legati alle materie prime ed energetiche, la ristorazione italiana continua ad essere un pilastro fondamentale per l’economia del Paese, contribuendo con un valore aggiunto di 43,5 miliardi di euro.
L’impegno per il futuro della ristorazione italiana
Un Manifesto per il rilancio della ristorazione italiana è stato firmato da diverse associazioni del settore durante la Giornata della Ristorazione, promossa da FIPE-Confcommercio il 28 aprile. L’obiettivo principale di questo manifesto è difendere e celebrare un settore che rappresenta una delle filiere strategiche dell’economia italiana. Tra i principi sostenuti nel Manifesto troviamo la sostenibilità, l’innovazione, la sicurezza e la valorizzazione dei prodotti agricoli e vinicoli.
Promuovere la tradizione culinaria italiana
La promozione della tradizione culinaria italiana e lo sviluppo di una nuova economia dell’ospitalità sono obiettivi chiave del Manifesto. Si prevede di fornire una formazione continua per gli imprenditori e i dipendenti, al fine di aggiornare le competenze e promuovere una cultura della responsabilità sociale d’impresa. Inoltre, si punta ad assicurare l’applicazione del Contratto Collettivo nazionale di Lavoro. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito l’importanza di ottenere il riconoscimento dell’UNESCO per la cucina italiana. Ha anche annunciato l’intenzione di presentare una legge sul Made in Italy che proteggerà le eccellenze italiane dalla concorrenza sleale e dalla contraffazione. Il settore della ristorazione ha affrontato una grave crisi a causa della pandemia e dell’aumento dei prezzi delle materie prime, inclusa l’energia. Tuttavia, le imprese attive in questo settore sono rimaste resilienti. Nel 2022 sono state aperte 9.688 nuove attività, mentre 20.384 imprese hanno chiuso i battenti. Le donne e i giovani under 35 giocano un ruolo fondamentale in questo settore, gestendo rispettivamente oltre 110.000 e oltre 48.000 aziende.
Le prospettive per il futuro della ristorazione italiana
Le previsioni per il 2023 indicano una visione ottimistica per il settore. Il 70% dei ristoratori intervistati da FIPE-Confcommercio prevede di mantenere gli obiettivi raggiunti nel 2022, mentre un quarto di loro prevede di superarli. Nonostante i cambiamenti imposti dall’emergenza pandemica, nove imprenditori su dieci sono fiduciosi riguardo al futuro del settore. Gli analisti di FIPE-Confcommercio prevedono una crescita tra il 5% e il 10% nel 2023. La ristorazione italiana si conferma un settore di grande importanza per l’economia del Paese, contribuendo alla ripresa economica e offrendo opportunità sia agli imprenditori che ai giovani che desiderano intraprendere una carriera in questo settore. L’enogastronomia italiana è riconosciuta a livello internazionale grazie alla sua tradizione culinaria, alla qualità dei prodotti locali e alla creatività degli chef italiani. Il settore non solo soddisfa la domanda interna, ma attira anche turisti provenienti da tutto il mondo che desiderano gustare autentici piatti italiani e l’ospitalità del Paese.
Legge sul Made in Italy
Il Manifesto per il rilancio della ristorazione italiana sottolinea l’importanza di promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore. Ciò implica l’adozione di pratiche eco-sostenibili, la valorizzazione dei prodotti locali e l’encouragement all’uso di ingredienti di alta qualità. Inoltre, si presta attenzione all’aspetto sociale, promuovendo la responsabilità d’impresa e garantendo condizioni di lavoro dignitose per i dipendenti. Le prospettive per il settore nel 2023 sono positive, con la maggior parte dei ristoratori che si aspetta di mantenere o addirittura superare gli obiettivi raggiunti nel 2022. L’aumento del turismo internazionale e la spesa delle famiglie nella ristorazione contribuiscono a questa previsione ottimistica. Tuttavia, gli operatori del settore sono consapevoli della necessità di adattarsi ai cambiamenti imposti dalla pandemia e di affrontare le sfide future.
Il supporto del governo italiano attraverso il riconoscimento della cucina italiana da parte dell’UNESCO e l’introduzione di una legge sul Made in Italy per tutelare le eccellenze nazionali rappresentano passi importanti per consolidare il ruolo strategico della ristorazione nel panorama economico del Paese.Promuovere la sostenibilità, l’innovazione e la valorizzazione dei prodotti locali sono elementi fondamentali per mantenere l’eccellenza del settore e garantire il suo successo a lungo termine.