Che rumore fa la felicità? Semplice: quello di un morso ad una pizza fumante! Un alimento completo, versatile e soprattutto delizioso che ha reso il pizzaiolo italiano un’autentica star dentro e fuori dai confini nazionali.
La pizza, del resto, è un piatto riconosciuto ed adorato a livello internazionale. Realizzarla, tuttavia, è un’autentica arte: non possiamo improvvisarci pizzaioli, ma se decideremo di investire in una professione che richiede gavetta e sacrificio, allora potremo ritenerci veramente appagati.
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Diventare pizzaiolo: il segreto è la gavetta
Il pizzaiolo è un panificatore a 360 gradi, che non si occupa solo di impastare gli ingredienti che rendono una pizza un prodotto di successo, ma ha il dovere di pianificare ogni step che porta a donare al cliente un attimo di estasi gustativa.
Si tratta di un lavoro che richiede pazienza, precisione, cura nei dettagli. Chiunque può diventare pizzaiolo, a patto di studiare, di confrontarsi con i propri maestri, di essere disposti a sottoporsi a qualche piccolo sacrificio pur di raggiungere l’agognato traguardo.
Il vero professionista della panificazione conosce ogni aspetto favorevole, o avverso, al fine di portare in tavola un prodotto di qualità. Non si tratta solo di miscelare acqua, farina e lievito: nell’arte della panificazione e della creazione della pizza sono numerosi i fattori che possono entrare in gioco, come la temperatura o il grado di umidità dell’ambiente di lavoro.
Tecnica, tenacia, pratica, passione: sono queste alcune delle preziose qualità che distinguono un professionista della ristorazione da un semplice appassionato di cucina.
Smentire i pregiudizi
Negli ultimi anni sono spuntati come funghi corsi di formazione per aspiranti pizzaioli. La maggior parte di essi rappresenta un’opportunità unica di formazione a patto, però, di affiancare ad un percorso teorico un tirocinio presso una pizzeria, un locale, ecc..
Tantissimi luoghi comuni aleggiano attorno al mestiere del pizzaiolo. Il più frequente riguarda la ricerca e l’assunzione di professionisti possibilmente giovani. A dispetto del pensiero comune, invece, il mestiere del pizzaiolo è tra i più “democratici” per quanto concerne l’aspetto anagrafico.
Altro nodo da sciogliere riguarda quello legato alla domanda e all’offerta: ogni anno aumenta la ricerca di pizzaioli ben formati, ai quali vengono offerti stipendi che oscillano tra i 900 ed i 3000 euro, a seconda della posizione richiesta.
All’estero i guadagni possono aumentare in maniera significativa. Si tratta di cifre da non sottovalutare, a patto di essere disposti a sudare all’inizio, pur di ottenere la giusta formazione per diventare un artista della pizza. Un sacrificio, che verrà ben ripagato.