La pandemia da Covid19 ha causato parecchi problemi a tutti e una delle categorie che ha risentito di più di questa situazione è senza dubbio quella della ristorazione e del turismo.
Le chiusure e le restrizioni che il Governo ci ha imposto non hanno di certo agevolato il nostro settore e le conseguenze sono state catastrofiche, con tante aziende fallite, attività chiuse e lavoratori in cassa integrazione o addirittura senza stipendio nel peggiore dei casi.
Pochi aiuti (i cosiddetti ristori promessi dai vari governi), dispensati a pochi fortunati e utili a coprire, nel migliore dei casi, bollette e tasse varie.
Inoltre, un ulteriore ostacolo alla ripresa delle attività di molti settori è stato senza dubbio l’introduzione del Green Pass. Prima base, con doppia dose di vaccino o tampone negativo, poi versione Super Green Pass,con tre dosi di vaccino.
Ma materialmente in cosa consiste questo Green Pass? In concreto si tratta di un QR CODE che riporta sostanzialmente i nostri dati, le dosi di vaccino che ci hanno inoculato (numero di dosi, data di somministrazione e tipo di vaccino) e scadenza di quest’ultimo.
Questa sorta di lasciapassare, ci permette di accedere praticamente in qualsiasi luogo: dai locali ai mezzi pubblici, agli uffici pubblici e persino sui posti di lavoro.
Quando si parla di QR Code, cosa si intende?
Un codice QR non è altro che uno schema contenuto all’interno di un grafico quadrato e al suo interno sono riportate delle informazioni.
Questo quadrato è composto da punti e linee bianche e nere che vengono letti da un’apposita applicazione.
Suddetti codici memorizzano le informazioni e le rendono accessibili. L’abbreviazione QR sta per “Quick Response”, risposta rapida in italiano.
Nel tentativo di prevenire la diffusione di COVID-19, l’industria della ristorazione negli ultimi periodi ha abbandonato le carte dei menu cartacei ed è passata ai menù digitali o ai codici QR scansionabili. Perfetto?
Possiamo fidarci tranquillamente di questi codici rapidi?
Analizziamo nel dettaglio la questione. Se ti capita spesso di recarti al ristorante, potresti aver avuto familiarità con il codice QR, che puoi comodamente scansionare sul tuo smartphone per visualizzare un menu digitale. Questo ti consente di sfogliare le opzioni di cibo, ordinare un pasto e accedere ad una serie di funzionalità precluse al cartaceo.
Per quanto convenienti siano i codici QR, sollevano qualche dubbio quando si tratta di problemi legati alla privacy, dato che un codice di questo tipo può essere collegato a qualsiasi cosa che aumenti la capacità aziendale nel tracciamento e nell’analizzare il comportamento del cliente, raccogliere dati personali come email, informazioni su carte di credito, cronologia degli ordini e preferenze.
Oltre ai problemi legati alla privacy, possono sorgere anche altri problemi legati all’utilizzo di queste tecnologie.
Gli esperti sottolineano che i QR Code potrebbero essere un mezzo d’attacco per i cyber criminali. Quindi tra Green Pass, menù e biglietti del treno, siamo sempre perennemente esposti a vari tipi di pericoli.
Alla base della crescita di questi fenomeni c’è indubbiamente l’incremento dell’utilizzo di smartphone per lo svolgimento di numerose attività quotidiane che ci espongono a ulteriori rischi.
Per evitare di ricorrere in casi di phishing e altri tipi di cyber truffe, alcuni esperti del settore hanno dato alcuni consigli su come limitare i rischi nell’utilizzo dei QR Code.
Se non strettamente necessario, sarebbe meglio evitare di condividere questi codici, evitare l’apertura automatica di una pagina tramite il QR Code, e accertarsi che i codici QR provengano da una fonte sicura.
Inoltre, bisognerebbe controllare sempre che i codici siano quelli originali e che non siano stati applicati al di sopra, scaricare sempre applicazioni qualificate e sicure per scansionare i suddetti codici. Controllare infine gli indirizzi URL di reindirizzazione.
In conclusione, noi de LaVoceDellaRistorazione pensiamo che si debba ridurre fortemente l’utilizzo di queste tecnologie, che come abbiamo potuto notare ci espongono a rischi inutili e ledono la nostra privacy, e auspichiamo inoltre un pronto ritorno ai cari vecchi menù di carta e finalmente all’abolizione di questo Green Pass. E voi cari lettori cosa ne pensate? Diteci la vostra opinione nei commenti. Alla prossima!